Le targhe ossidate sono un tipo di prodotto realizzato attraverso un processo di ossidazione, che conferisce loro un aspetto invecchiato e unico. Questo processo è particolarmente apprezzato per la creazione di targhe decorative, insegne e altri elementi di design che richiedono un’atmosfera vintage o rustica.
La lavorazione delle targhe ossidate inizia con la selezione del materiale base, che può essere metallo, come il ferro, l’acciaio inossidabile, il rame o il bronzo. Una volta scelto il materiale, viene tagliato nella forma e nelle dimensioni desiderate, utilizzando strumenti come cesoie, seghe o macchine a controllo numerico.
Successivamente, il materiale viene sottoposto a un processo di ossidazione, che può essere accelerato attraverso l’applicazione di sostanze chimiche o l’esposizione a condizioni ambientali specifiche. Ad esempio, per ossidare il rame, si può utilizzare una soluzione di acido cloridrico e acqua ossigenata, mentre per l’acciaio si può ricorrere a una soluzione di acido muriatico e perossido di idrogeno. Durante l’ossidazione, si formano ossidi e idrossidi sulla superficie del metallo, conferendo alla targa un aspetto invecchiato e corroso.
Una volta raggiunto il grado di ossidazione desiderato, la targa viene lavata accuratamente per rimuovere eventuali residui chimici e asciugata. A questo punto, si può procedere con la personalizzazione della targa, incisendo o stampando testi, immagini o loghi sulla superficie ossidata. Questo può essere fatto utilizzando tecniche di incisione laser, stampa a sublimazione o serigrafia.
Infine, per proteggere la targa dall’ulteriore deterioramento e garantire la sua durata nel tempo, viene applicato uno strato di vernice trasparente o di resina epossidica. Questo passaggio sigilla la superficie ossidata e preserva l’aspetto unico della targa, rendendola pronta per l’uso o l’esposizione.